“Cantieri in quota: le nuove passerelle sul Sentiero dei Fiori” Articolo tratto dall’annuario della sezione CAI di Edolo n. unico 2011

“Cantieri in quota: le nuove passerelle sul Sentiero dei Fiori” Articolo tratto dall’annuario della sezione CAI di Edolo n. unico 2011

Quando mi è stato chiesto dal Vicepresidente del CAI Edolo di scrivere quattro righe in merito alla costruzione delle passerelle lungo il Sentiero dei Fiori ho detto che non ne sarei stato in grado, ma, pensandoci bene, non avrei potuto dire di no: si tratta di un lavoro svolto interamente in montagna, sulle nostre montagne, le quali hanno dominato la mia gioventù e continuano a farlo.
Premetto che essendo più portato al lavoro pratico che alla stesura di articoli da pubblicare sull’Aviolo, mi limiterò a riportare soltanto qualche nota tecnica.
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Per prima cosa ritengo doveroso chiarire che senza l’impegno economico del Comune di Ponte di Legno su pressione degli Amici di Capanna Lagoscuro, senza il supporto delle Guide Alpine di Vallecamonica -Adamello e senza lo studio e la progettazione dello studio d’Ingegneria Riva e associati, io e la mia squadra non avremmo potuto realizzare queste opere; ed è proprio grazie a tutte queste persone che quando mi è stato comunicato di essere l’assegnatario del lavoro non ho avuto dubbi sulla buona riuscita del progetto, nonostante gli interventi in alta quota comportino sempre alcune difficoltà.
Nel luglio 2010, dopo aver analizzato nel dettaglio tutti i documenti ed il progetto, abbiamo aperto il cantiere. La prima settimana è trascorsa spalando neve in modo da poter creare delle piazzole dove depositare il materiale e le attrezzature trasportate in quota tramite elicottero.Fortunatamente il tempo è sempre stato dalla nostra parte regalandoci giornate e panorami indescrivibili tanto che, per qualche istante, ci è sembrato di essere in vacanza e non in cantiere!
A fine luglio tutti gli ancoragi di partenza erano stati fissati, in modo da proseguire con il montaggio delle strutture: prima le funi portanti, 6 per ciascuna passerella, che corrono da una parete rociosa all’altra, sopra lo strapiombo, poi le funi di sicurezza alle quali agganciarsi durante l’attraversamento tramite il kit da ferrata, ed infine in 385 gradini, uno dopo l’altro, fino a completare i 75 metri di lunghezza del primo ponte ed i 53 del secondo.
Alla fine di agosto l’assemblaggio delle passerelle era terminato.Per il collaudo finale è stato necessario aspettare giugno 2011 in quanto la stagione invernale era alle porte. A luglio 2011, esattamente un anno dopo, tra brividi e commozione, c’è stata l’inaugurazione. Finalmente il sogno di riportare alla luce le passerelle militari che durante la Prima Guerra Mondiale hanno “ospitato” i nostri alpini che difendevano l’Italia dagli austriaci è stato realizzato.

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